Mustang i cavalli selvaggi d’America

AndalusoDiscendenti dagli Andalusi che furono portati in America dai conquistadores spagnoli nel XVI secolo, alcuni esemplari fuggirono e diventarono selvaggi. Così per secoli i Mustang vissero alla stato brado prima di diventare i cavalli degli indiani e dei cowboy.

Riunitisi in immensi branchi si diffusero negli Stati Uniti occidentali fino alle regioni del Messico del nord. Da milioni di cavalli selvatici abituati a vivere in branco, dal 1970 il loro numero si è drasticamente ridotto in seguito ad una caccia indiscriminata per soddisfare la richiesta di cibo. Oggi il Mustang è diventata una razza equina protetta dalle leggi americane e tutelato da associazioni come il Wild Horse Research Center di Porteville.

I tratti caratteristici principali della razza Mustang
In America il Mustang viene chiamato anche Berbero Spagnolo, sono cavalli fantastici molto diversi dai loro antenati. La riga mulina scura e la coda fluente sono la prova evidente della discendenza con il ceppo iberico.

I Mustang sono sempre stati dei cavalli agili, resistenti e incredibilmente veloci. Non hanno la fama di avere un buon carattere, ma molti sono domati e usati come cavalli da sella e da endurance.

La loro altezza varia tra i 134 e 152 cm al garrese e possono esistere di qualsiasi colore.
La testa denota il classico profilo spagnolo, il collo ampio e la criniera rigogliosa come il cavallo Andaluso.
Il vecchio Mustang era decisamente meno elegante e molti esemplari avevano la testa più grossa.

Le zampe anteriori sono forti, le spalle poderose. I piedi non hanno bisogno della ferratura, sono molto duri e permetto ai cavalli di percorrere tratti di terreno accidentato senza alcun problema.

Il corpo è compatto, il profilo rende l’idea di forza perfettamente combinata all’equilibrio e all’agilità.

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