Il primo cavallo con gli zoccoli fu il Pliohippus che si sviluppò circa 6 milioni di anni fa.
Il Pliohippus fu il prototipo del vero cavallo Equus caballus che si identificò circa un milione di anni fa.
L’Equus si diffuse dall’America in Asia, e da qui in europa, grazie al ponte di terra che un tempo univa i due continenti. Il cavallo si estinse nel continente americano e fu reintrodotto con l’arrivo dei conquistadores spagnoli.
Un tempo esistevano tre tipi di cavalli primitivi che si evolvettero in base alle necessità del territorio in cui vivevano, e possono essere definiti i capostipiti di tutte le razze equine.
Il cavallo selvatico asiatico, il Tarpan dell’Europa orientale e il Equus silvaticus, un lento e pesante cavallo delle paludi dell’Europa settentrionale.
Prima dell’addestramento si evolvettero quattro sottospecie di cavalli: due di tipo pony e due di tipi di cavallo.
Il primo tipo di pony, era molto simile all’attuale pony Exmoor, si sviluppò nell’Europa orientale ed era un animale molte resistente all’umidità.
Il secondo tipo di pony, era molto simile all’odierno pony delle Highlands, era un’animale più alto e aveva una corporatura più robusta del primo, viveva tra l’Europa e l’Asia settentrionale ed era molto resistente al clima rigido.
Il primo tipo di cavallo, può essere paragonabile all’attuale Akhal-Tekè, era alto al garrese poco più di 145 cm, aveva il collo lungo e snello e viveva nell’Asia centrale.
Il secondo tipo di cavallo era più piccolo, proveniva dall’Asia occidentale e il suo equivalente moderno è il pony del Caspio.