L’Akhal-Tekè è una razza di cavalli molto particolare inoltre vanta origine antichissime.
Allevato nelle oasi del deserto del Turkmenistan, è un cavallo con un carattere piuttosto ostinato e ribelle, anche se l’apporto di sangue con il Purosangue Inglese hanno mitigato il suo temperamento. È di statura bassa, l’altezza media è di 154 cm al garrese.
Le caratteristiche dell’Akhal-Tekè:
La testa è piccola, gli occhi sono grandi cosi come le narici molto ampie, il profilo diritto con le orecchie lunghe e mobili, il suo collo è situato molto in alto, quasi verticalmente al corpo, la testa è inclinata di 45° rispetto ad esso, per questo la sua bocca è spesso più alta rispetto al garrese.
Il Mantello, molto fine così come la pelle, i colori dell’Akhal-Tekè variano dal sauro al morello e al grigio, ma spettacolare è l’isabella con dei riflessi dorati e a volte il mantello è grigio argento.
Le Zampe, le zampe posteriori presentano i garretti a falce e ginocchia di bue, inoltre sono molto alti rispetto il suolo. Le zampe anteriori sono troppo vicine, comunque sono diritte e gli avambracci lunghi. I piedi sono piccoli e ben conformati.
La Coda, è corta e setosa come la criniera, ed è una delle caratteristiche di questa razza.
L’Azione, è unica come questo cavallo, l’Akhal-Tekè ha un movimento fluttuante senza far ondeggiare il corpo.
Il parere dell’esperto (Giulia B.) dell’associazione Akhal Teke in Italia
“Fin troppe volte si è definito l’Akhal Tekè ribelle e ostinato. Le dicerie spesso hanno la forza di affermarsi più delle verità.
Certo non si può definire l’Akhal Tekè un cavallo “facile”, secondo le logiche della gente non di cavalli. Non scordiamoci in effetti che è il purosangue più puro (anche in questo mi permetto di evidenziare che non è stato il purosangue inglese ad influire sull’Akhal Tekè, anzi con tutta probabilità il purosangue inglese deriva proprio dalla nostra razza).
È un cavallo nobile: e sembra che sia consapevole del suo valore. Richiede quindi rispetto e pazienza. Applicati questi due comportamenti, è il cavallo più generoso, versatile, pronto ad imparare e dare tutto se stesso per chi se ne cura che esista.“