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La
conformazione dei cavalli
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Un
cavallo ben proporzionato sarà ben equilibrato
e si muoverà con scioltezza, il suo livello
di prestazione sarà superiore a quello
di un esemplare meno ben strutturato.
Le limitazioni fisiche possono avere conseguenze
negative sul temperamento dell'animale, quando
il cavallo viene sollecitato a compiere movimenti
che gli procurano disagio, disobbedisce.
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La
conformazione del cavallo varia in funzione agli scopi
per i quali ogni razza equina è stata selezionata.
Da una parte troviamo i massicci, tozzi e muscolosi
cavalli da tiro. Mentre dalla parte opposta troviamo
l'agile e veloce Purosangue, dalle linee slanciate,
con arti lunghi e una struttura ossea leggera.
Il segreto per valutare la conformazione è fornita
dai rapporti di proporzione.
Una tra le misure più importanti è la
circonferenza toracica. Perchè i polmoni possano
avere spazio sufficiente per dilatarsi regolarmente,
la distanza dal punto superiore della circonferenza
fino al gomito deve essere uguale o maggiore della distanza
dal gomito a terra.
Per essere veloce deve avere un collo lungo. La misura
del collo deve essere almeno pari alla distanza tra
la nuca e il labbro inferiore. Un collo più corto
è segno di robustezza.
Il dorso, dal garrese alla groppa, deve essere corto
in rapporto alla distanza tra la punta della spalla
e l'ultima falsa costola.
In un cavallo, vi sono otto vere costole e dieci false
costole. Quest'ultime devono essere elastiche, arrotondate
e lunghe, perchè il cavallo sopporti bene la
bardatura, inoltre proteggoni i reni e altri organi
del cavallo.
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